Truffe alle assicurazioni: su 80 indagati, 15 di Villacidro

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Nella maxi inchiesta della Procura della Repubblica coinvolte 80 persone. Finito nel mirino degli inquirenti, con un altra inchiesta, anche un assicuratore Villacidrese.

Il sistema era sempre lo stesso, un falso modulo di constatazione amichevole, la simulazione di un incidente, la richiesta di risarcimento danni e il gioco era fatto.  Ma questo stratagemma, forse per ingordigia, ha fatto insospettire le compagnie di assicurazioni che hanno voluto fare luce su numerosi di sinistri stradali dove le persone coinvolte erano sempre le stesse.

Non ci è voluto molto al pubblico ministero Giangiacomo Pilia a scovare i presunti truffatori che nel territorio di Villacidro, Sanluri, Cagliari e Decimomannu, tra il 2009 e il 2011 hanno simulato svariati incidenti ai danni delle assicurazioni. In tutto 80 gli avvisi di garanzia inviati da Pilia ai presunti truffatori, tutti accusati del reato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona.

Questi i nomi dei villacidresi indagati: Isabella Elisabetta Manca (34), Davide Vacca (33), Mariangela Porta (26), Giuseppe Pontis (34), Giuseppina Porta (57), Stefano Muru (38), Francesco Cabua (25), Efisio Mascia (53), Stefania Ortu (31) Stefania Pinna (47), Davide Sollai (29), Antonella Scanu (28), Maria Cristina Scanu (32), Antioco Angelo Sollai (47), Vitalia Demontis (51).
L’inchiesta è destinata a far aumentare il numero degli indagati dove potrebbe saltar fuori anche il nome di qualche carrozzeria e perito compiacente.

Con un’altra inchiesta è stato denunciato per truffa e appropriazione indebita il villacidrese Paolo Piras, titolare di una agenzia di assicurazioni di Serramanna che, secondo l’accusa, non avrebbe perfezionato le polizze. Gli ignari automobilisti circolavano così senza copertura assicurativa o, nella migliore delle ipotesi, con una polizza che non corrispondeva a quella reale, magari con inferiori garanzie. Oltre 600 le polizze “contestate”.

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