Addio al rifugio per cani e gatti “Gli Amici di Susy”

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Ancora poco tempo e 80 cani e 20 gatti non avranno più una casa: l’appello dei volontari.

Sono trascorsi esattamente nove anni e mezzo da quando è stata gettata la prima pietra per la costruzione del nostro rifugio.” A raccontarlo è Alessandra Cogotti, Presidente Associazione “Ombre a 4 zampe”, in una nota su Facebook. “Tantissimi sacrifici per portare avanti il nostro progetto e la realizzazione del nostro sogno: dare una casa a tutte quelle anime che nutrivamo per strada e nelle campagne circostanti il nostro paese, Villacidro. Già qualcosa l’avevamo realizzata, alla buona, in un terreno privato che ci avevano messo a disposizione e dal quale poco tempo dopo siamo stati sfrattati. Ora il nostro sogno doveva essere realizzato in un terreno nostro, con fondi nostri e progetto approvato, anche perché i nostri Amministratori non avevano fin da allora alcuna intenzione di darci una mano d’aiuto. Tutto bene, ci stavamo riuscendo. Finalmente vedevamo nascere qualcosa di concreto e definitivo. Dopo cinque mesi dall’inizio dei lavori, i primi pelosi iniziavano a prendere possesso della loro nuova abitazione. Ma da subito ci siamo resi conto che il tutto era insufficiente. Troppi i cani abbandonati che noi accudivamo per le strade. Bisognava ampliare per poterne ospitare altri. Dunque non ci restava altro che presentare una variante in corso d’opera e certi delle nuove autorizzazioni, siamo andati avanti, costruendo altri nuovi box. Purtroppo quelle autorizzazioni non ci sono mai pervenute, ma in compenso ci sono arrivate denunce e condanne. In tutti questi anni abbiamo vissuto con il fiato sul collo di tutte le autorità competenti, NAS, ASL e Polizia Municipale. Abbiamo cercato invano di porre rimedio presentando diversi progetti per la messa a norma della struttura. Niente da fare. Quel rifugio non doveva esistere. Ora la condanna definitiva: abbattimento della struttura “abusiva”.”

FRA BREVE IL RIFUGIO VERRÀ SMANTELLATO. “Le nostre cucce saranno abbattute e loro, i nostri amori, non avranno più una casa dove ripararsi ed essere accuditi. Eppure in tutto questo tempo da queste cucce sono usciti centinaia e centinaia di cani raccolti dalla strada, curati amorevolmente, per arrivare su un divano o su un letto morbido. Che fine faranno tutti i loro amici che sono rimasti ancora con noi dentro il rifugio? In tutti questi anni abbiamo lottato portando avanti con pochissime risorse e tanti sacrifici, la nostra missione di volontarie per amore di tutti i cani che trovavamo per le strade e che ci abbandonavano davanti al cancello, spesso in condizioni disperate. L’ abbiamo fatto sempre con i nostri risparmi e le donazioni di privati, senza un solo centesimo di soldo pubblico. L’ abbiamo fatto per i pelosi, per aiutarli in un territorio come quello sardo dove il tasso di randagismo ha numeri spaventosi. Abbiamo però reso anche un servizio pubblico che nessuno ci ha mai riconosciuto, anzi. Abbiamo cercato invano in tutti questi anni di sanare tutto ciò che creava la nostra condizione di instabilità e di abusivismo. Purtroppo non è servito a nulla e ora è arrivato il momento di dire addio a tutto quello che abbiamo costruito per loro. con tanto sacrificio. Il nostro piccolo angolo di paradiso, la nostra piccola oasi in un grande deserto a breve non ci sarà più. Arriveranno le ruspe che raderanno al suolo non solo tutto ciò che è stato costruito per loro ma anche tutti i nostri sacrifici, le nostre speranze e i nostri sogni per tutti i cani che rimangono. Il nostro dolore e la nostra disperazione sono immensi. La paura di non farcela è tanto grande.”

DOBBIAMO RICOMINCIARE DA ZERO. “L’unica cosa che ci resterà sono gli 80 cani, i 20 gatti e qualche casetta di legno che abbiamo acquistato nel tempo con le donazioni di persone meravigliose che hanno creduto in noi e ci hanno voluto aiutare.
ABBIAMO BISOGNO DI TUTTO. In primis occorrerà acquistare un terreno su cui poggiare le basi del nostro nuovo rifugio. Cinque mesi fa abbiamo fatto richiesta al nostro Comune, Villacidro, perché ci mettesse a disposizione un area pubblica libera, nelle campagne circostanti, dove poter trasferire con URGENZA tutti i cani rimasti all’interno della struttura che dovrà essere abbattuta e da li ripartire da zero sempre con fondi privati. Alle nostre richieste scritte e protocollate, non è mai pervenuta alcuna risposta scritta, solo impegni e promesse verbali da parte del Sindaco che per cinque mesi ha garantito di volerci aiutare ma di concreto non ha mai fatto nulla. Il fatto è che un canile a Villacidro esiste già, ed è quello municipale, costruito e ultimato ormai da tanti anni e mai entrato in funzione, costato finora oltre un miliardo delle vecchie lire. Quella potrebbe essere la nostra ancora di salvezza, ma a quanto pare noi e i nostri pelosi difficilmente potremo varcare la soglia. Infatti, con molta probabilità, a detta del Sindaco durante il nostro ultimo incontro, verrà fatta una gara d’appalto fra cooperative. Dunque nessuna convenzione con le associazioni, o per lo meno con la nostra Associazione, unica operante nel nostro Comune e che ormai da 15 anni toglie i cani dalla strada per affidarli a famiglie. Il tempo sta scorrendo inesorabilmente e noi ancora non abbiamo nulla in mano e stiamo vivendo nel terrore che succeda l’inevitabile, nel terrore che gli 80 cani e i 20 gatti si ritrovino in mezzo alla strada, senza un tetto sotto il quale ripararsi. Non possiamo più andare avanti con le sole promesse, abbiamo bisogno di fatti concreti perché stiamo parlando di esseri viventi che NOI sentiamo il dovere di proteggere. Stiamo pensando di acquistare un terreno privato dove poterli trasferire urgentemente. Per il resto, come potete immaginare, oltre alle nove casette di legno che riusciremo a smantellare e portare via, non ci resterà più nulla. Forse riusciremo a recuperare qualche pezzo di rete e qualche paletto che sono cementati al suolo, ma il resto sarà inservibile. Chiediamo una mano d’aiuto per poter ricominciare da capo, anzi avremo bisogno di tante mani per continuare ad andare avanti nella nostra missione. Potete immaginare cosa significa ricostruire un nuovo rifugio! Dovremo acquistare nuovamente tutto il materiale, reti, paletti, blocchetti, tante cucce e tutto quello che servirà per poter far sopravvivere tutte queste anime. Abbiamo bisogno di condivisioni dei nostri appelli per le adozioni, perché i nostri piccoli non continuino ad essere cani invisibili. Sappiamo che per molti di loro l’allontanamento da quella che considerano la loro casa, sarà un trauma, ma noi cercheremo di alleviare in tutti i modi le loro sofferenze. Tutte le volte che abbiamo avuto bisogno e abbiamo chiesto aiuto, prevalentemente per riuscire ad alimentare tutti i nostri ospiti o per curare quelli malati, in tanti ci avete ascoltate e ci avete aiutate. Ora più che mai abbiamo bisogno di tutta la solidarietà possibile, perché tutto ciò che abbiamo fatto finora in questi anni, non venga vanificato, perché i nostri 80 cani e 20 gatti non si trovino nuovamente in mezzo alla strada, perché tutti gli altri randagi che ci circondano possano avere una possibilità di salvezza che senza il nostro rifugio non avrebbero certamente. Vi chiediamo aiuto per sopravvivere, perché la drammatica situazione che i nostri piccoli amici stanno vivendo non finisca nel peggiore dei modi. ”

Alessandra Cogotti Presidente Ass. “Ombre a 4 zampe” onlus Responsabile rifugio “Gli amici di Susy”

Per contatti: e-mail ombrea4zampe@yahoo.it
Alessandra cell. 3342580675
Sonia cell. 3403203756
Michela cell. 3460252264

7 COMMENTI

  1. Comune di Villacidro, cerchiamo di porre rimedio a questa situazione! Non ostacolando chi cerca di sopperire alle tante manchevoli promesse degli enti pubblici ma cercando, con un po’ di coscienza, concretamente di aiutare chi con buona volontà porta avanti, tra mille difficoltà, un servizio che la vostra ormai proverbiale inettitudine non riesce a svolgere!
    Col buon senso e una mente un po’ flessibile il problema si risolve.
    Non fateci vergognare!

  2. “O Signore di tutte le creature,fà ke l’uomo sia fedele verso gli altri uomini,come io gli sono fedele!Dagli il mio coraggio,la mia prontezza a sacrificare x lui tutto,da ogni comodità fino alla vita stessa!Conservagli la mia giovinezza di cuore e la mia giocondità di pensiero!Dagli O Signore,un sorriso facile e spontaneo,come facile e spontaneo e il mio scodinzolare!O Signore di tutte le creature, come io sono sempre veramente cane fa che egli sia veramente uomo! Questi sono frammenti di una preghiera di un cane verso l’uomo.Mi auguro di cuore ke queste parole colpiscano il cuore di qualcuno per aiutare queste povere creature…

  3. Veramente, a giudicare da quanto è costato il canile si direbbe che sia stato costruito il Grand Hotel, e pare che non sia finito….Quanto all’affidamento del canile a delle cooperative, è la solita gestione di potere sulle spalle di poveri disperati che continuano a credere che questi amministratori possano fornire “posti”,non lavori. Ma sarebbe tempo di chiedersi quali siano le reali capacità di Persone che non riescono nemmeno a gestire il problema dei cani randagi, pur con la disponibilità di volontari disposti a sacrificarsi per il buon funzionamento, evidentemente questi volontarii non sono ritenuti sufficentemente capaci di”riconoscenza” . L’unico sacrificio che Essi conoscono è quello celebrato alle urne elettorali dai loro “beneficiati”, slinguazzanti schiavi, anche se non pelosi.

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