Via Roma, ma anche via Pineta le strade più interessate.
Come ogni anno, con le prime vere piogge, il centro storico viene invaso dalle transenne che delimitano edifici fatiscenti e muri pericolanti. Acqua ne è venuta giù tanta e, come ogni anno, le strade del centro storico diventano dei percorsi ad ostacoli dove schivare cornicioni, calcinaci e “ladiri” che vengono giù dalle case antiche, disabitate, abbandonate all’incuria del tempo.
E così, strade come la via Roma e la via Pineta, vengono disseminate di transenne che delimitano cornicioni e calcinaci pronti a venir giù o cumuli di terrà che invadono le carreggiate, già abbastanza strette, rendendo difficoltoso, se non pericoloso, il transito di veicoli e pedoni. Ma sono tante le case in disuso del centro storico che non sono segnalate ma che presentano i segni dell’usura con parti di intonaco e conci pronti a precipitare in strada.
Ogni anno la situazione diventa sempre più critica. Sembrerebbe non esista un arma di prevenzione se non l’occhio vigile dei passanti che avvertono chi di dovere per mettere in sicurezza il rudere di turno. (A. S.)
Villacidro.info
il comune dovrebbe imporre ai proprietari il ripristino o la messa in sicurezza degli immobili fatiscenti,diversamente è la pubblica amministrazione che deve tempestivamente intervenire nel modo più idoneo per evitare pericoli per i cittadini . ma dove è finito lo studio per la valorizzazione del centro storico e delle aree periferiche deliberato dal consigli comunale tempo fa ?
Cara Giovanna, ti informo che è SEVERAMENTE VIETATO da parte del comune “toccare” o buttare giù queste case pericolanti perché “ricordo” di ciò che un tempo era il centro storico.. Quando poi crollano bisogna solo sperare che sotto non ci sia nessuno!!
e se a un povero diavolo gli crolla la casa a seguito di una bufera….. cosa si fa lo si arresta?
caro iras se le case sono pericolose per l’incolumità delle persone il sindaco deve ,sentiti gli esperti (tecnici che sono dipendenti comunali ),deve ordonare la demolizione immediata , non devono esistere scuse.
infatti, le amministrazioni sono molto preoccupate della sicurezza dei cittadini, basta pensare solo ai pericoli subdoli che incombono lungo il Rio Fluminera. Altro che un muretto in ladiri che non ha ammazzato mai nessuno.
In Italia si è abituati a fare grandi discorsi dopo che le catastrofi si verificano. Prima si sperperano soldi solo per opere che non utilizza mai nessuno, ippodromi o caffè letterari che siano. Altro che opere di messa in sicurezza.