La sua vittoria era nell’aria da tempo e la vecchia guardia, nonostante i lunghi appostamenti davanti ai seggi, non ha certamente avuto la meglio. Forse ad aver temuto maggiormente Matteo Renzi è stata quella classe politica che di fatto non ha mai portato i risultati promessi al proprio territorio. Sono loro adesso a temere il sindaco di Firenze perché lui ha dato inizio all’operazione “Piazza Pulita”.
Intanto il sindaco trionfa e si prende la poltrona di segretario del Pd. “Tocca a una nuova generazione“, dice nel discorso della vittoria. “Con noi sono finiti gli inciuci” e promette: nuova legge elettorale, difesa del bipolarismo e abolizione del Senato con un abbattimento dei costi della politica per 1,5 miliardi di euro.
“Non è la fine della sinistra, è la fine di un gruppo dirigente della sinistra!”, dice ad alta voce Matteo Renzi sul palco del Teatro Obihall di Firenze. E il suo popolo esplode in un boato di vittoria. I numeri parlano chiaro: il sindaco di Firenze ha stravinto le primarie dell’8 dicembre. All’inizio del suo discorso quasi due milioni di schede scrutinate gli attribuivano il 68,6% dei consensi. Non è solo la rivincita del 2012 o un ritorno al 2007 veltroniano, ha tutto l’aspetto di un passaggio d’epoca.
“Tocca a una nuova generazione, amici“, afferma nel discorso della vittoria, spiegando che non ci sono più alibi, dopo la massiccia partecipazione al voto, e che adesso bisogna “dimostrare di saper vincere, non solo di saper festeggiare stasera“.
Abbiamo raggiunto telefonicamente, per un commento a caldo, Antonio Meloni, assessore ai servizi sociali del comune di Villacidro che ha sostenuto apertamente la candidatura di Renzi, e afferma: “Io non credo che il rinnovamento si possa fare buttando nel cestino tutto quello che siamo stati sino ad oggi, però sposo l’idea di Renzi che ci debba essere una nuova classe dirigente che rappresenti il partito e spero che chi ha lavorato sino ad oggi si renda disponibile per aiutarci a crescere nel nostro percorso politico.”
La frase di Matteo Renzi, “con noi sono finiti gli inciuci“, viene commentata così da Antonio Meloni: “è semplicemente lo specchio della politica italiana fino ad oggi, ci vuole un cambio di marcia; molto semplicemente bisogna cambiare il modo di fare politica in Italia, con una nuova classe dirigente, senza contrapporsi a quello che siamo stati perché non tutto è da buttare.”
“A livello comunale – conclude Antonio Meloni – non si mette in discussione nulla, anzi, c’è stato un confronto sereno sulle idee e ne usciamo più rafforzati perché, nonostante una parte abbia appoggiato Renzi e una parte Cuperlo, abbiamo portato 800 persone a votare le primarie, sono i nostri elettori e questa è la democrazia. Dunque non vedo una spaccatura, ma un rafforzamento del PD perché la discussione e il dialogo portano sempre ad un rafforzamento di idee“.
Abbiamo provato a contattare il Parlamentare Siro Marroccu per un commento, ma non siamo riusciti ad avere risposta.
Villacidro.info
Se Renzi è di parola in merito alla vecchia guardia, siro marroccu farebbe bene a far le valige prima di finire rottamato da mano amica, come si suol dire. Ne vedremo delle belle: la vittoria di Cuperlo a Villacidro dimostra che siamo in mano a un gruppo di potere che resisterà a qualsiasi tentativo di cambiamento!
Tutto sommato anche la oligarchia del PD Villacidrese è stata ridimensionata, RENZI ha ottenuto un buon risultato…. coraggio ragazzi lavorate bene e i poteri forti, che poi è un unico potere,…… fra poco verrà messo da parte insieme alla ormai ridotta cricca di TIRAPIEDI E ASSOGGETTATI.
800 persone per 2euri =1600 potreste devorverli alle zone alluvionate invece di papparverli come il solito
Sarebbe più che giusto. Per questo non lo faranno.
bravo renzi! adesso opera.
sentire parlare dei rottamati (o trombati che dir si voglia)
sà un pò di rivalsa ….a buon intenditore poche parole