Diserbanti e pesticidi: regole e controlli più rigidi

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AGGIORNAMENTO: L’ordinanza è stata REVOCATA 

L’ordinanza del Sindaco mirava a far rispettare con più oculatezza i dettami della legge sull’uso di sostanze fitosanitarie.

L’impiego sempre maggiore che viene fatto di prodotti fitosanitari, sia nel settore agricolo sia in quello della manutenzione del verde e delle strade, costituisce un rischio di contaminazione per gli alimenti coltivati, sia ad uso umano che animale, nonché per l’ambiente ed in particolare per i corpi idrici, sorgenti e fiumi.
Nella stagione primaverile l’uso di sostanze chimiche diventa particolarmente intensa, sia per diserbare terreni privati e cunette stradali, sia per debellare parassiti e funghi che colpiscono gli alberi da frutto nel periodo della fioritura, tanto da divenire causa di allergie e patologie polmonari sull’essere umano e di aborto negli ovini.
Il Comune ha deciso dunque, con un atto sindacale rivolto a quanti facciano uso di prodotti fitosanitari nell’ambito del territorio comunale, di rafforzare le prescrizioni di legge con una serie di prescrizioni che vanno dal trattare esclusivamente l’appezzamento privato (dunque non cunette e pertinenze stradali) ed evitare ricadute oltre confine, adottando tutte le precauzioni d’uso indicate nell’etichetta del prodotto, ad eseguire i trattamenti in assenza di vento e nelle ore più fresche della giornata; O ancora, in prossimità di abitazioni, canali e corpi idrici, utilizzare atomizzatore e sbarra ad una distanza minima di 100 metri, mentre, per le colture presenti nel raggio di 100 metri da abitazioni, canali e corpi idrici, si dovrà effettuare il trattamento con lancia direzionale o distributore di miscela con barra a bassa pressione posta molto vicino al terreno e dotata di schermature laterali in modo da limitare la dispersione degli aerosol. In ogni caso, 36 ore prima di ogni trattamento, dovrà essere data comunicazione scritta, mediante apposizione di cartello ben visibile sul fondo, agli edifici confinanti e alla popolazione interessata circa il trattamento e la classificazione dello stesso che sarà effettuato. la comunicazione dovrà essere rimossa, nel caso di affissione, dopo 48 ore dal trattamento, se non diversamente indicato in etichetta.
La zona dovrà essere segnalata con cartelli recanti la dicitura “AREA TRATTATE CON SOSTANZE CHIMICHE”. La violazione alle prescrizioni contenute nell’ordinanza(scarica QUI) comportano l’applicazione della sanzione pecuniaria che va da 100 a 300 euro.

Villacidro.info

4 COMMENTI

    • meno male che abbiamo dei consiglieri che capiscono di agricoltura’l’unica cosa da fare e lo stiamo già facendo e abbandonare i campi,oppure munirsi di palette x abbattere mosche,accari ecc.ma in comune non anno altro da fare che emanare regole e sanzioni in un settore gia cosi critico? perchè non pensano di stanare chi butta immondezza,gomme,batterie,carcasse di animali e altro.perche non sanzionare gli automobilisti.motociclisti,visto che in paese e terra di nessuno,dove si corre come fossimo in pista,si passa col rosso,si parcheggia in doppia fila,nei marciapiedi,si ostruiscono passaggi pedonali,cancelli e altro.villacidro con3 o 4 autovelox farebbe soldi apalate,vedi via s.gavino,via nazionale via repubblica via parrocchia,per non parlare di chi guida col telefonino in mano,legge messaggi,parcheggio selvaggio,ecc.poi si pensi ai trattamenti in agricoltura.

  1. In teoria tutto bene,,,, se non venisse il sospetto che questae regole siano state dettate più sotto le insistenze (urlate ) di qualche solitario pascolatore di argini stradali piuttosto che dal reale rispetto delle regole di sana agricoltura. Bisognertebbe ricordare ai nostri cari amministratori che è comunque vietato pascolare (anche la notte) lungo le cunette stradali,
    perchè quel latte è comunque inquinato dagli additivi dei carburanti delle macchine che circolano….Ma forse stanno pensando a vietare il traffico?????

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