REGIONE. Il Consiglio dei Ministri, riunito ieri mattina a Palazzo Chigi, ha deciso di non impugnare la Legge da 7 miliardi e 800 milioni approvata dal Consiglio regionale della Sardegna.
Abolizione del vincolo del patto di stabilità che consentirà di spendere 800 milioni in più nel 2015, programmazione unitaria dei fondi regionali statali ed europei per concentrare risorse e interventi ed evitare dispersioni e forte intervento di tipo keynesiano per aiutare l’economia investendo denaro pubblico grazie al mutuo da 700 milioni di euro sono i tre assi portanti della Manovra. “Bene così, continuiamo a lavorare duro per portare in fretta la Sardegna fuori dalla crisi economica“, commenta l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci. “Siamo soddisfatti, soprattutto perché è una Finanziaria fortemente innovativa, che fa scelte precise e nette rispetto al passato per riportare ordine in un’economia che abbiamo trovato in condizioni disastrose. La Sardegna può farcela a uscire dalla crisi – conclude il vicepresidente della Regione – E dopo 4 anni di fila di impugnazioni, questa Finanziaria segna l’inizio del ritorno alla normalità“.