Il racconto di un ex maestro delle elementari e giornalista da oltre trent’anni: moto impazzite e uova “volanti”.
VILLACIDRO. Da qualche anno fa la spola tra il continente e la sua Villacidro per godersi la sua nipotina, ma la maggior parte del tempo la passa nello stivale. Lui è Gian Paolo Marcialis, ex insegnate e giornalista. Periodicamente nel suo “Paese delle Streghe” e questa volta la realtà ha superato di gran lunga la fantasia: “Martedi, di pomeriggio. Transitare nella centrale via Repubblica ti fa salire l’adrenalina oltre misura per via di certi “disperati della strada” che, inforcando rombanti motociclette, sfrecciano pericolosamente infischiandosene del codice della strada e della sicurezza degli altri automobilisti e dei pedoni. Come un fulmine, proveniente dalla via Nazionale, appare il nostro pseudo motociclista che percorre la via Repubblica a folle velocità qua e là impennando. Per un attimo m’è apparsa agli occhi un’immagine terrificante: lo schianto contro una fila di macchine che scendevano. Per fortuna non è accaduto. Dopo qualche secondo, risalita la via Repubblica, il nostro baldo personaggio ripercorre la via Repubblica in discesa. Allora è stato un gesto spontaneo piazzarmi lungo la strada e scattargli una fotografia. Naturalmente la cosa ha suscitato il suo risentimento. Il baldo personaggio si è fermato e mi ha chiesto minacciosamente di avvicinarmi. Io, che non sono nato ieri, gli ho risposto di avvicinarsi lui a me, anche perché numerosi testimoni presenti avrebbero avuto qualcosa da raccontare…Fatto sta che si è dileguato in via Ciusa, per ricomparire poi nella via Nazionale. Altra scena, altra foto”.
Chiusa la parentesi del pericolo motociclista, il movimentato pomeriggio dell’ex maestro delle elementari non termina qui e mentre si accingeva a rientrare a casa qualcuno gli riserva una brutta sorpresa: “Dopo un po’ rientrando a casa, in via Roma, all’altezza delle loggette sotto il mercato mi sento chiamare: faccio in tempo a voltarmi ed ecco due uova piombare come proiettili verso di me. Per fortuna la mira del vile giovinastro non si è dimostrata molto precisa perché le uova si sono spiaccicate nelle porte delle loggette. Senza perdere la calma ho percorso il tratto di strada verso piazza Zampillo, sperando di incrociare il maldestro lanciatore di uova. Ma di esso nessuna traccia”.
Due episodi completamente slegati tra loro, ma che dovrebbero, ancora una volta, far riflettere. L’ex maestro riserva le ultime righe della sua lettera ad una riflessione: “Quel che resta al fondo di questa storia è l’impudenza di certi baldi personaggi, l’incoscienza totale sui pericoli che corrono e soprattutto fanno correre agli altri. E’ urgente mettere in atto una strategia dell’attenzione diversa. Intanto vorremmo vedere di più vigili urbani e carabinieri circolare per le vie del borgo. Ma soprattutto ogni cittadino deve sentirsi coinvolto nell’opera di controllo e di denuncia. Prima che ci scappi il morto”.
Avete ragione villacidro é una cittadina molto pericolosa…c e gente in moto da cross per le strada e ragazzini che fanno bravate…oddio ma non sara il caso di chiamare l esercito? Ahahahahahah ma non vi vergognate a scrivere certi articoli solo per aizzare la gente contro le istutuzioni…la malavita si é spostata a villacidro…attenti ad uscire per le strade…ahahhahaah
Da come scrive si capisce il livello culturale, da quello che dice il livello è ufficialmente a zero.
saluti
Maestro Gian Paolo e goditi la pensione !
ma non si può fare niente per queste moto che corrono come pazzi dalla via nazionale alla via repubblica …
sabato 29/08/2015 due moto da strada di grossa cilindrata correvano minimo a 150 km/h mettendo a serio rischio tutte le persone che c erano nella via…
IN piu ci si mette anche uno con una grossa jeep tutta modificata anche lui a fare il pazzo … vorrei tanto che la polizia o i carabinieri facessero qualcosa perchè non è possibile che ogni giorno … queste persone che sono sempre le stesse utilizzino le strade del paese come pista … qualcuno che fa parte delle forze dell ordine se legge questo messaggio faccia qualcosa …
sono anche io un motociclista sfegatato a cui piace la velocità e tutto il mondo dei motori. Dentro la cittadina al massimo faccio 50/60 km/h.
Ci sono tanti villacidresi che anzichè andare nelle strade extraurbane per dare gas ai loro portentosi mezzi, lo fanno nel centro abitato. Che gusto ci sarà stare dentro il paese e correre da pazzi non lo capisco. Tutti i motociclisti (quelli veri) fanno migliaia di km e dentro i centri abitati vanno piano. Consiglio: nei centri abitati godetevi le ragazze che passano anzichè correre.