Villacidro, 9 morti in 211 incidenti in soli 4 anni

A Villacidro, dal 2009 al 2013, sono avvenuti 211 incidenti stradali, con 9 morti e 168 feriti. Secondo le statistiche il 60% dei sinistri accadrebbe in ambito urbano.

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VILLACIDRO. Questi numeri da bollettino di guerra sono stati divulgati al termine di un percorso educativo dei ricercatori del CIREM, il centro universitario ricerche economiche e mobilità, nell’ambito di un progetto sull’educazione stradale che ha coinvolto tutte le scuole villacidresi di ogni ordine e grado. Il programma, sviluppato e guidato dai docenti Paolo Fadda e Gianfranco Fancello, ha voluto sensibilizzare le frange più giovani della popolazione nell’ambito dell’Oiss, l’osservatorio intercomunale sulla sicurezza stradale, dei Comuni di Villacidro, Sanluri, Guspini e Gonnosfanadiga. L’educazione stradale è un problema assai sottovalutato. Dietro il mercato automobilistico si nasconde l’intento di vendere quanti più mezzi possibile, rilasciare a caro prezzo più patenti possibili, fare il pieno di carburante a prezzi esosi. Senza parlare degli alti costi assicurativi, che a volte non ripagano completamente i danni subiti in caso di incidente, e la repressione delle forze dell’ordine che tenta di curare gli effetti, ma non le cause che portano a una tale incidenza di incidenti stradali. In una società organizzata sul lucro e sulla repressione è facile che si tenda ad eludere le regole in segno di disprezzo, noncuranza e ribellione, mettendo in secondo piano la sicurezza quando ci si mette al volante. Ecco quindi spuntare telefonini quando si sta alla guida, non rispettare le distanze di sicurezza, mettersi al volante guida quando non si è in grado di guidare o utilizzare la strada come se si trattasse di una pista da rally. I risultati sono chiari e scontati e riempiono le pagine di cronaca nera dei giornali. Le brutte notizie scuotono le coscienze, ma solo per un attimo. IVAN FONNESU

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