Il Gup del Tribunale di Cagliari Giuseppe Pintori questo pomeriggio ha comminato la pena di anni 16 di reclusione a Stefano Corona. Il 24enne di Villacidro che la sera del 13 febbraio 2015 si recò a casa di Antonio Mocci e, secondo l’accusa, sarebbe il responsabile della morte di quest’ultimo, colpito mortalmente alla testa con un mattarello da cucina dopo una accesa lite per debiti di droga.
Inizialmente il Pubblico Ministero Maria Virginia Boi aveva chiesto 22 anni di carcere. Il Gup ha dunque ritenuto opportuno infliggerne solo 16, scartando, tra l’altro, la tesi della difesa che ipotizzava la presenza di altre persone all’interno dell’appartamento di Via Piga in cui fu rinvenuto il corpo senza vita di Antonio Mocci. Il risultato della pena per Stefano Corona, difeso dall’avvocato Gianfranco Siuni, è frutto dell’applicazione delle attenuanti generiche nonché dello sconto di un terzo della pena per il rito alternativo.
Delitto Antonio Mocci, 16 anni di carcere per l’assassino
Il Giudice per l'Udienza Preliminare ha inflitto 16 anni di carcere a Stefano Corona, accusato di aver uccido il coetaneo la sera del 13 febbraio 2015.