PULA. Presunti palpeggiamenti ai danni di una commessa che si era offerta di provare un costume da bagno destinato alla moglie di un cliente. La ragazza, C.L., una ventisettenne di Pula di cui non si riportano le generalità, si è rivolta, nel pomeriggio di ieri alla locale stazione dei carabinieri. I fatti risalirebbero al giorno precedente, intorno alle ore 22, quando la donna si trovava presso il negozio di abbigliamento in cui lavora, intenta a servire un cliente, interessato a comprare un costume da bagno femminile. L’uomo, un quarantacinquenne descritto dalla ragazza come avente un accento palesemente straniero, proveniente dal est europeo, l’avrebbe invitata a indossare il costume da bagno per giudicarne la vestibilità. L’uomo avrebbe affermato che il corpo della commessa era molto simile a quello di sua moglie, a cui era destinato il regalo. La commessa avrebbe accettato di fare da modella per il pretenzioso cliente, ma quando lei era intenta al cambio d’abito nel camerino, come una provetta modella, l’uomo avrebbe fatto irruzione nello stesso cominciando a palparla in tutto il corpo. La donna avrebbe reagito spintonando e gridando al fine di attirare l’attenzione di qualche passante per strada. La reazione inaspettata della donna avrebbe intimorito l’uomo, che è riuscito a far perdere le sue tracce, dandosi alla fuga. La donna non avrebbe riportato nessuna lesione dopo la colluttazione col focoso cliente. Sul fatto sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Pula. (i.f.)
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