La denuncia arriva da Giovanni d’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti di Lecce che ha reso noto i fatti che sarebbero capitati lo scorso sabato in un treno austriaco diretto a Roma. Secondo la versione di d’Agata, il ragazzo sardo, di cui non si conoscono le generalità, sarebbe stato vittima di “un eccesso di xenofobia da parte delle forze di polizia austriache ree di aver frainteso un semplice stato confusionale con un possibile attacco terroristico di matrice islamica”. Sul treno che da Klagenfurt, cittadina austriaca, lo avrebbe portato direttamente alla Capitale italiana, il giovane sardo avrebbe dato in escandescenza, “minacciando di uccidere tutti i passeggeri”, decretando l’intervento “addirittura” delle truppe antisommossa che avrebbero tratto in arresto il ragazzo sardo. Sul caso, secondo la versione di Giovanni d’Agata, si sarebbero espressi “gli inquirenti”, che avrebbero definito il caso come un “eccesso di xenofobia da parte delle stesse forze di polizia austriache”. “In alcuni paesi europei – conclude Giovanni d’Agata – si vive in un clima da caccia alle streghe ed un qualsiasi straniero che per sua sfortuna si dovesse trovare in abiti ed atteggiamento dimesso o in un semplice stato di disagio psichico, rischia di essere scambiato per un terrorista dell’Isis”.
I.F.