Europa e Regione invitano i cittadini a parlare di Europa

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Cagliari. Il Comitato europeo delle Regioni (Cdr) e la Regione Sardegna invitano i cittadini a parlare di Europa. Succede il prossimo 21 ottobre a Cagliari nella sala dell’hotel Regina Margherita, che ospiterà il “citizens dialogue” sul tema della lotta ai cambiamenti climatici. Al centro dei lavori, il confronto di esperienze e buone pratiche per affrontare l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale sotto i 2°C entro il 2030, definito dall’accordo raggiunto dai Governi alla Conferenza mondiale sul Clima COP21 di Parigi e ratificato da 72 Paesi.

L’iniziativa europea, voluta dal presidente della Regione e della commissione ENVE (Ambiente ed Energia) del CdR Francesco Pigliaru, è stata presentata questa mattina a Villa Devoto dal presidente Pigliaru insieme all’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. Promossa e finanziata dal CdR e organizzato dalla Regione Sardegna con il supporto della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC) e del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), è il primo momento di dialogo pubblico sul Parere di Francesco Pigliaru approvato mercoledì a Bruxelles nella sessione plenaria del Comitato delle Regioni e incentrato sull’approccio territoriale alla lotta ai cambiamenti climatici. La necessità di coinvolgere i cittadini e quella di stabilire un dialogo permanente e diretto tra i diversi livelli istituzionali, compresi quello locale e regionale, sono infatti alcuni dei punti affrontati nel testo. Il documento, che va a delineare meccanismi di governance multi-livello tali da permettere ai territori d’Europa di contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi definiti nella COP21 di Parigi, rappresenterà la posizione delle regioni e delle città dell’Unione europea alla COP22 di Marrakesh a novembre.

“Portiamo l’evento del CdR in Sardegna per diffondere tra i nostri cittadini la consapevolezza che sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici dobbiamo essere tutti protagonisti, sia nelle scelte politiche che nella vita di ogni giorno”, ha spiegato Francesco Pigliaru. “È un’occasione di scambio di buone pratiche che ci permette di mostrare come tante regioni e città d’Europa, a volte anche molto piccole, si siano già attivate diventando protagoniste di vere e proprie rivoluzioni verdi. I cambiamenti climatici hanno conseguenze gravi per i nostri territori sia sul fronte della sicurezza che su quello economico – ha sottolineato il presidente Pigliaru – e politiche energetiche mirate, smart grid, misure per l’efficientamento, per le auto elettriche e così via sono decisioni locali fondamentali per rendere concreti gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi. Ragionare sulle scommesse che abbiamo davanti e raccontare cosa si fa altrove ci permette di condividere le idee e accelerare, tutti insieme, nella direzione migliore”.

L’assessora Donatella Spano, che ha supportato l’elaborazione del Parere del CdR, è intervenuta per sottolineare che “l’evento del 21 ottobre riporta esattamente le parole chiave contenute nel Parere del Presidente: oltre al ruolo dei governi regionali e locali nell’implementazione dell’accordo di Parigi, si incentra su ricerca e investimenti e, nell’ottica della maggiore partecipazione, apre al dialogo con i cittadini sui cambiamenti climatici. Per analizzare sfide, soluzioni e opportunità in merito – prosegue Spano – dobbiamo ricorrere alla migliore scienza disponibile. Per questo motivo abbiamo fatto precedere l’appuntamento di venerdì prossimo dalle due giornate della conferenza annuale della SISC, Società Italiana per le Scienze del Clima, in programma sempre a Cagliari mercoledì 19 e giovedì 20″.

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