VILLACIDRO. Dal 1958 in quella zona di Villacidro esisteva un distributore di benzina che è diventato una vera e propria icona per il paese. Qualche anno fa l’attività è stata dismessa e solo di recente sono iniziati i lavori di bonifica del sito. Le cisterne che contenevano gli stoccaggi del carburante sono state estratte dal sottosuolo. Tutt’ora il cantiere rimane operativo e tutto il sito risulta transennato da reti e segnalazioni che avvertono dei lavori in corso. Rimane però ancora in piedi la casupola che fungeva da ufficio del distributore, in attesa di essere demolita. Il dilungarsi dei lavori sta creando malumori nei residenti che trovano parecchio ingombrante il cantiere i cui lavori tardano a essere ultimati. 
“Il cantiere – spiega Giuseppe Ecca, assessore ai Lavori Pubblici – non è comunale ma privato. I vecchi proprietari hanno deciso di dismettere l’esercizio e hanno iniziato i lavori di riordino del sito. La casetta in questione non è stata ancora smantellata perché al suo interno passano i cavi dell’alta tensione”. I vecchi proprietari del distributore hanno inoltrato una richiesta all’Enel perché mandino una squadra che interrompa il passaggio della corrente elettrica, dal palo che collega l’impianto generale a quello del distributore. “L’intervento degli operai dell’Enel non dipende ne dal Comune ne dal dai vecchi proprietari – precisa l’assessore – ma dalle tempistiche dell’Enel Stessa”. Solo quando gli operai scollegheranno i cavi elettrici che da sotto terra arrivano sino al quadro generale posto all’interno della casetta i lavori di demolizione della struttura potranno essere ultimati.
“Il cantiere – spiega Giuseppe Ecca, assessore ai Lavori Pubblici – non è comunale ma privato. I vecchi proprietari hanno deciso di dismettere l’esercizio e hanno iniziato i lavori di riordino del sito. La casetta in questione non è stata ancora smantellata perché al suo interno passano i cavi dell’alta tensione”. I vecchi proprietari del distributore hanno inoltrato una richiesta all’Enel perché mandino una squadra che interrompa il passaggio della corrente elettrica, dal palo che collega l’impianto generale a quello del distributore. “L’intervento degli operai dell’Enel non dipende ne dal Comune ne dal dai vecchi proprietari – precisa l’assessore – ma dalle tempistiche dell’Enel Stessa”. Solo quando gli operai scollegheranno i cavi elettrici che da sotto terra arrivano sino al quadro generale posto all’interno della casetta i lavori di demolizione della struttura potranno essere ultimati.IVAN FONNESU
ma che cavolo. I residenti dovrebbero esultare perché finalmente la piazza recupera un po di decoro.
Sì, rimane solamente il problema del piscio, del vomito e del casino durante il fiine settimana…per il resto il decoro c’è.