“Un governo scellerato che se ne frega della Sardegna e cancella a servizi fondamentali per le zone interne. Nonostante l’apporto decisivo delle forze dell’ordine a partire dalla polizia stradale di Fonni in occasione delle stesse ultime calamità il governo persegue il suo piano di dismissioni. Uno smantellamento che va fermato immediatamente proprio per la gravità delle conseguenze sul territorio. Uno Stato vigliacco che continua ad abbandonare la Sardegna e in questo caso le zone interne. Occorre reagire con forza e in questa direzione oltre alle azioni parlamentari siamo pronti ad affiancare le iniziative delle organizzazioni sindacali e le istituzioni locali che si opporranno a questo piano maldestro”. Lo ha detto poco fa il deputato di Unidos Mauro Pili presentando un’interrogazione parlamentare sulla questione.
Ecco il testo integrale dell’atto presentato.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’interno – Per sapere – premesso che:
il Ministero dell’interno sta portando avanti un piano di chiusura e soppressione di numerosi presidi di sicurezza in Sardegna;
in questi giorni, nonostante il grande servizio reso dalle strutture della polizia di Stato in occasione dell’emergenza che ha messo in ginocchio l’intera provincia di Nuoro, si sta nuovamente perseguendo la chiusura di importanti strutture di presidio territoriale;
in particolare il ministero dell’interno sta pianificando la chiusura della Polizia stradale dislocata nel comune di Fonni;
il paese di Fonni è sito a circa mille metri di altitudine, anch’esso poco distante da Nuoro, ma per la sua posizione, soprattutto nei mesi più freddi, è fondamentale per garantire la viabilità nei tratti di strada interessati dalle frequenti nevicate invernali, l’unica nota negativa e che lo stesso conta poco personale, oggi solamente 6 operatori e lo stabile è di proprietà privata;
analoga situazione per quanto riguarda il posto di polizia ferroviaria di Macomer da sempre crocevia dello snodo ferroviario della Sardegna;
questi uffici sono stati lasciati senza personale per poterne giustificare l’inutilità, o meglio, l’inoperosità e pertanto giustificarne la chiusura;
appare grave e inaccettabile un piano di dismissione dei presidi delle forze dell’ordine dove è indispensabile garantire la sicurezza delle comunità locali –:
nel rivolgere un particolare plauso a tutti gli operatori della Polizia di Stato che durante l’ultima ondata di maltempo si sono contraddistinti per professionalità, senso del dovere e impegno personale si deve ribadire l’assoluta esigenza di non dismettere tali uffici territoriali;
servizi emergenziali che sono stati svolti con rara abnegazione nonostante la risaputa carenza sia di uomini sia di mezzi che certo non ne ha facilitano l’operato;
numerosi sono stati gli interventi di soccorso stradale per richieste di aiuto da parte dei cittadini rimasti bloccati sulle strade innevate;
ogni ondata di maltempo crea spesso enormi disagi che solo l’accortezza di uomini professionisti come quelli della Polizia di Stato riescono spesso ad arginare;
nonostante ciò il Governo ha reiterato l’intenzione di chiudere presidi strategici quali il distaccamento della Polizia Stradale di Fonni (che in questi giorni si è adoperato per ovvi motivi geografici nonostante la cronica carenza di personale per via delle restrittive politiche ministeriali) e di Ottana.
altro presidio fondamentale del quale si deve scongiurare la chiusura è appunto quello della Polizia Ferroviaria di Macomer, unico presidio di questa categoria presente in provincia di Nuoro;
tali politiche restrittive, hanno spogliato di mezzi e uomini, che hanno portato lo scorso 20 gennaio a rimodulare le turnazioni di vari presidi per garantire un’adeguata presenza sul territorio con i già menzionati sacrifici da parte degli operatori;
se non ritenga di dover immediatamente revocare qualsiasi piano di dismissione e attivare un confronto con le autorità locali per valutare l’importanza di questi presidi di sicurezza;
se non ritenga di dover coinvolgere le organizzazioni sindacali per valutare le possibili ottimizzazioni funzionali dei presidi al fine di garantire efficienza e sicurezza;
se non ritenga di dover tener conto delle condizioni insulari della Sardegna e le particolari condizioni delle zone interne della Sardegna;