“I biglietti aerei per la tratta dalla Sardegna a Roma dovrebbero costare meno di 20 euro e invece li faranno pagare il doppio, le compagnie non dovrebbero avere nessuna compensazione e invece la regione gli vuole regalare 50 milioni all’anno. Sulla continuità territoriale si sta consumando una nuova truffa ai danni della Sardegna e dei Sardi. Dagli allegati tecnici del capitolato d’appalto della pseudo nuova continuità territoriale emerge in tutta la sua gravità la truffa messa in campo dalla regione. La delibera approvata dalla giunta ridefinisce i costi della continuità territoriale facendo emergere dati gravissimi che confermano in modo grave la manipolazione dei costi della continuità territoriale. Basti pensare che si arriva ad incrementare del 40% l’utile d’impresa a favore delle compagnie aeree, rispetto a quanto previsto nella precedente continuità territoriale. Con i costi dell’ora volata dichiarati nell’allegato tecnico predisposto dalla giunta emerge che il biglietto aereo da e per la Sardegna verso Roma, per esempio, dovrebbe costare tra i 16 e i 20 € a fronte di una prezzo definito nella nuova gara di 37 € a tratta. Nonostante siano stati costretti a prendere atto della mia denuncia sui costi truffaldini della precedente gara si continua ad ipotizzare un regalo di 50 milioni di euro a favore delle compagnie e un costo dei biglietti doppio rispetto ai costi reali. Basti pensare che i costi dell’ora volata passano da 2986 € della precedente gara a 1710 €, mentre i costi indiretti per ora volo passano da 2296 € del 2011 a 1334. Questo significa che vi è stato un indebito guadagno relativo alla precedente continuità territoriale e che persiste, anche in misura maggiore, una truffa ai danni dei sardi e a favore dell’Alitalia”.
Lo ha detto stamane il deputato di Unidos Mauro Pili annunciando la trasmissione di un esposto alla Procura generale della Corte dei conti della Sardegna e la presentazione di un’interrogazione con la quale chiede al Ministro competente di non firmare una proposta scandalosa di continuità territoriale tesa solo a favorire gli affari di Alitalia.
“In particolar modo il calcolo del costo del costo dell’ora volata – continua Pili – lascia intravedere un guadagno doppio da parte delle compagnie aeree. Da una parte con un costo doppio del biglietto rispetto al reale calcolo del prezzo e dall’altra una compensazione di oltre 50 milioni di euro che costituisce il malloppo che la ragione pensa di regalare alla compagnia Alitalia. Dal quadro tecnico emerge che la regione ha stabilito di portare l’utile d’impresa dal 4% della precedente gara al 5,6%. Un incremento che punta a far recuperare altro denaro alle compagnie aeree costrette a dichiarare costi decisamente più bassi e a escluderne altri dopo la mia denuncia degli anni passati. Appare evidente dagli atti la totale cancellazione della voce ammortamento dell’aeromobile così com’era previsto, invece, nella precedente continuità territoriale. Nonostante questo, però, attraverso giochi e giochetti di palazzo, è stato mantenuto sostanzialmente inalterato il costo dei biglietti, senza eliminare quella palese e illegittima discriminazione dei “non residenti” che per due mesi all’anno verrebbe perpetrata ai danni della Sardegna e dei sardi. È fin troppo evidente – ribadisce Pili – che continuare a considerare la continuità territoriale un’agevolazione è una stoltezza degna della peggior classe politica che la regione potesse esprimere. Lo capisce chiunque che la tariffa unica di continuità territoriale è funzionale ad un riequilibrio indispensabile per una regione insulare che deve essere obbligatoriamente messa a pari condizioni, 365 giorni all’anno, con tutte le altre regioni italiane ed europee. ”
” Trasmettere tutti gli atti alla corte dei conti è un atto dovuto non soltanto per questa quantità territoriale appena deliberata ma anche e soprattutto per quelli relativi alla continuità in vigore, dove il furto si è già abbondantemente consumato. E di tutta evidenza che la regione ha calcolato nella precedente continuità territoriale, guidata anche allora dal consulente Deiana in capo all’allora centro destra, l’ammortamento degli aerei a carico dei sardi e della Sardegna. Quella denuncia di allora non ebbe conseguenze per negligenza degli organi di controllo. Ora con la sua cancellazione/sparizione emerge la gravità di quei costi contabilizzati a carico dei cittadini sardi. Analogo esposto sarà presentato alla commissione europea per aiuti di Stato e per discriminazione palese della Sardegna in quanto unica regione in Europa discriminata nelle tariffe di riequilibrio della mobilità che verrebbero applicate solo per 10 mesi all’anno”.
“Per quanto mi riguarda – ha concluso il deputato di Unidos Mauro Pili – non lascerò niente di intentato per impedire questo nuovo imbroglio e consentire una piena continuità territoriale per la Sardegna per tutto l’anno e a tariffe non superiori a quelle definite dal reale costo dell’ora volata. In base a tutti i dati sui costi reali del trasporto aereo la tratta Cagliari – Roma non deve superare i 20 euro. Per far rispettare questi obiettivi siamo pronti ad ogni genere di mobilitazione”.