Pregiudicato aggredito a sportellate sotto casa. Donna finisce in ospedale

Forse un avvertimento per Giorgio Sulcis, attaccato da due sconosciuti

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Giorgio Sulcis mostra le ferite provocate dall'aggressione

VILLACIDRO. Una donna al pronto soccorso, un uomo ferito alla spalla e ai fianchi, pesanti avvertimenti e un intero rione in subbuglio. Teatro del movimentato pomeriggio non i quartieri spagnoli di Napoli, ma molto più modestamente la via Iglesias, nella parte bassa del centro storico. Vittime del presunto pestaggio un pregiudicato agli arresti domiciliari e una familiare, involontariamente coinvolta nel tafferuglio.

Attorno alle 19 di stasera Giorgio Sulcis, 38 anni, con diversi precedenti penali, avrebbe subito un’aggressione da parte di due sconosciuti, scesi da un’auto piombata all’improvviso sotto casa dell’uomo. A raccontare i fatti lo stesso protagonista, sentito anche dai carabinieri, arrivati sul posto assieme ad un’ambulanza del 118, giunta per soccorrere la cognata del Sulcis. Secondo il racconto della vittima, che in quel momento chiacchierava con i familiari e con alcuni vicini di casa, l’utilitaria si sarebbe fermata proprio al suo fianco: “Il passeggero ha aperto bruscamente la portiera, colpendomi violentemente sul fianco e sul braccio, poi è sceso e ha cercato di picchiarmi”, descrive Giorgio Sulcis, mostrando i segni dello scontro sul braccio destro e sulla mano sinistra, ancora sanguinante. Nel parapiglia generatosi, Sulcis ha dato una gomitata alla cognata, che trovandosi alle sue spalle, cercava forse di interrompere la colluttazione. La donna, colpita al petto, si è accasciata per un malore.

Intanto, secondo la descrizione del protagonista e dei suoi familiari, l’aggressore ha inseguito la sua vittima fin dentro il cortiletto che fronteggia l’abitazione: “Io mi sono rifugiato in casa, ma lui ha cercato di sfondare la porta per entrare”, continua Sulcis, precisando che nel frattempo “anche il conducente della vettura é sceso a terra, impugnando una spranga per colpirmi”. Ad un tratto però i due uomini hanno deciso di ritirarsi, non senza lanciare un avvertimento: “Mi hanno urlato di non farmi più vedere di fronte alla casa della fidanzata”.

Di li a poco, nella via Iglesias è giunta l’ambulanza. La cognata di Giorgio Sulcis è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di San Gavino, dove i medici l’hanno trattenuta per accertamenti. Le sue condizioni di salute non sarebbero gravi, stando alle prime informazioni trapelate dal Nostra Signora di Bonaria. I carabinieri, arrivati anch’essi subito dopo il preoccupante episodio, hanno raccolto le testimonianze della vittima e dei presenti. In serata gli inquirenti hanno ascoltato le versioni dei presunti aggressori, che avrebbero smentito l’aggressione, ridimensionando l’accaduto: “Siamo passati solo per una chiacchierata con Sulcis, dopo che lui si era presentato davanti alla casa della mia fidanzata con un bastone in mano, con l’evidente intenzione di penetrare nell’abitazione, probabilmente per compiere un furto”, è stata la prima dichiarazione di uno dei due uomini accusati dal pregiudicato. Già nei prossimi giorni le indagini dei carabinieri, guidati dal capitano Valerio Cadeddu, potrebbero riservare delle sorprese.

Simone Nonnis

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