L’ultimo saluto per Don Giovannino

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Una grande folla lo ha accompagnato per un ultimo saluto.

Correva l’anno 1998. La parrocchia di santa Barbara vedeva avvicendarsi a don Modesto Floris il neo parroco don Giovannino Pinna. Dopo 50 anni di sacerdozio, di cui 20 trascorsi a Villacidro, don Modesto veniva trasferito a Sa Zeppara, frazione di Ales. A gestire la chiesa madre di Villacidro subentrava don Giovannino Pinna. In quell’ormai lontano 1998 ci furono, a Villacidro, diversi avvenimenti di un certo rilievo socio-religioso: 50° anniversario di sacerdozio di don Pasqualino Lussu; 50° anniversario di sacerdozio di don Modesto Floris; Via Crucis nella pineta del Carmine; inaugurazione del Museo dell’Arte Sacra. Gli anni sono passati e don Giovannino Pinna ha saputo lasciare nella comunità villacidrese segnali di operosità, di iniziative pastorali e culturali di un certo spessore, un’attenzione rivolta ai più poveri senza trascurare la cultura e la storia. Sono infatti diversi i suoi libri che si occupano di storia locale per spaziare nel più ampio scenario globale.

Il 29 gennaio 2011 finiva l’avventura terrena di don Giovannino. Una folla imponente ha assistito alla messa funebre celebrata nella parrocchiale di Santa Barbara il 30 gennaio. La folla ha anche riempito l’Auditorium dove à stato allestito un maxi-schermo e l’intera piazza antistante la chiesa. Una folla eterogenea dove accanto alle personalità politiche, religiose e militari, si mescolava la gente comune che ha avuto modo di apprezzare e stimare don Giovannino. Una folla straripante: molti piangevano apertamente, senza nascondere il proprio dolore. I più hanno seguito in silenzio il rito funebre officiato dal vescovo, Mon. Dettori. Presenti la Banda Musicale, associazioni di volontariato, scout, barracelli e altri gruppi. Molto apprezzati i discorsi di Giannina Orrù e Martino Contu. Era presente una confraternita di Gonnosfanadiga, paese natale di don Giovannino. La salma, per espresso desiderio del sacerdote, viene tumulata a Villacidro.

Villacidro.info  –   Gian Paolo Marcialis –   30 gennaio 2010

50 COMMENTI

  1. Ma… a me da cattolico praticante, i discorsi dei politici fatti dall’altare, sopratutto in campagna elettorale, mi fanno schifo, letteralmente schifo. Giannina Orrù avrebbe fatto bene a dire che oltre al parroco le mancheranno i voti che grazie a lui le sono arrivati.

  2. Sono d’accordo con te, Antonio. Il vicesindaco poteva evitare di esprimersi in un momento così doloroso per tutti, dove i politici, sempre che tali si possono chiamare, avrebbero fatto meglio a tacere. Per quanto riguarda i voti non sono sicuro che il defunto parrocco ne disponesse.

  3. Da quello che racconti, Roberto, sembrerebbe che anche stavolta qualcuno non si è fatto sfuggire l’occasione per strumentalizzare un triste evento a fini propagandistici elettorali.
    Se è vero quello che dici, sono contento di aver assistito a tutto il resto della cerimonia e di essermi perso quel momento, perchè mi avrebbe fatto talmente schifo che me ne sarei andato.

  4. L’estremo saluto delle istituzioni era un atto dovuto (ancorché sentito). Non vorreste imputare di indelicatezza don Giovannino per essere passato a miglior vita in prossimità di elezioni? Il sindaco di Villacidro dovrebbe esimersi dal rappresentare la cittadinanza nelle celebrazioni pubbliche?

    • Sergio sappi che la tua vicesindaco ha anche imposto il coro capitanato dalla sua figlia contro il volere del parroco che ha espressamente richiesto invece il coro polifonico. Hanno dovuto trovare un compromesso poco prima dell’inizio della funzione per evitare scene incresciose. informati.

      • Caro MisterA
        Sappi che: non c’è stato nessun compromesso perchè non è stato difficile dividere i canti.Un grazie al vicesindaco Giannina Orrù che nonostante i suoi impegni ha potuto anche dirigere il coro dei bambini per l’estremo saluto a don Giovannino..Sappi pure che colei che ha capitanato il coro non è figlia di Giannina Orrù…. La prossima volta prima di parlare e scrivere INFORMATI….

    • non dimentichiamo ke,giannina oltre a essere il vicesindaco,è una persona molto presente in chiesa,polica o no,dopo 13 anni impari a voler bene ad un prete,anche se sei un politico,o un cantante,ecc…e cmq una discorso a nome di tutto villacidro,non poteva farlo nessun altro se nn il vice sindaco….elezioni…politica,io ho 20 anni,leggendo i vostri commenti,immagino voi siate più piccoli..lo spero…non mi sembrano discorsi di adulti…

  5. Quando Giannina ha parlato ho temuto il solito discorso da politicante, invece ha solo portato il DOVEROSO saluto e ringraziamento dell’amministrazione comunale per conto di tutta la comunità villacidrese. Sarebbe stato gravissimo se in occasione della morte del parroco della parrocchia principale e patrona del paese l’amministrazione comunale non fosse presente. Chi ha rispetto per le istituzioni non può fare polemiche così sterili.. In momenti così tristi e solenni si dovrebbe riuscire a metter da parte le piccole polemiche per dare spazio alle cose veramente importanti…

  6. Ritengo che gli interventi di “Roberto” e “Antonio” (chissà chi sono poi costoro!) siano del tutto fuori luogo, ripieni di livore e carichi di una “costante del popolo villacidrese”: criticare sempre e fuori luogo, il tutto condito con cattiveria e malignità. E’ vero che siamo “bidda de cogas” E QUESTI INTERVENTI NE SONO LA LAMPANTE DIMOSTRAZIONE. Perchè il sindaco non avrebbe dovuto parlare ed esprimere il dolore suo e del popolo villacidrese ch’ella rappresenta? Perchè vedere anche nelle cose più nobili fini bassi e occulti? A mio avviso il discorso di Giannina è stato pacato, sobrio, pieno di “pietas” e affetto per don Giovannino. Ai naviganti che leggono queste note direi, con Dante: NON TI CURAR DI LOR, MA GUARDA E PASSA!|

  7. Nella mia ingenuità mi piace pensare ancora che la politica possa essere fatta soltanto da persone perbene.
    E’ “Politico”, infatti, colui che si pone al servizio del popolo senza cercare il proprio tornaconto. Qualunque altro modo di intendere la politica è di per sé sbagliato. O, più semplicemente, non è Politica.
    Conosco Giannina da quarant’anni e non ho motivi per dubitare che sia una persona perbene che ben conosce il significato cristiano di “mettersi al servizio del prossimo”.
    Anzi, colgo l’occasione per ringraziarla per la delicatezza con cui ha salutato don Giovannino nella duplice veste istituzionale e di animatrice della Parrocchia di Santa Barbara.

  8. Ritengo Villacidro un paese abitato da persone serie laboriose ed intelligenti, che sanno distinguere le persone non dalla scelta politica ma dalle verità che trasmettono con le parole e con i fatti. Ancora una volta si vuole strumentalizzare senza motivo, un doveroso saluto da parte delle istituzioni rivolto a don Giovannino e a tutta la comunità parrocchiale e non solo. C’è qualcuno che riesce a vedere campagna elettorale dovunque, che pochezza che tristezza. Quest’ultimi, meno male sono pochi e senza neanche il coraggio di presentarsi si nascondono dietro un nome inventato e senza mettere in funzione il cervello, digitano su una tastiera delle accuse che non hanno nessun fondamento, hanno anche il coraggio di dichiararsi “cattolico praticante” o quant’altro. La maggior parte dei Villacidresi potranno sicuramente fare a meno di queste persone.

    • ciao MARCO anche se ho idee diverse dalle tue politicamente condivido è aprezzo il tuo commento ci sono troppe persone che con nomi fasulli perchè non hanno il coraggio di farsi riconoscere che si permettono di fare commenti squallidi senza nessun rispetto sia su questo delicato argomento che su tanti altri sono persone codarde che non hanno il coraggio d’esprimere le proprie opinioni o idee se ne hanno con il loro vero nome e cognome e diffamano e offendono sotto falso nome si vergognassero

    • Perchè tutte queste polemica di mercato di basso rilievo !!! Sicuramente l’ultimo saluto della cittadinanza al nostro amato parroco non poteva che essere fatto dal nostro primo cittadino. Purtroppo c’è gente che vede campagna elettorale dappertutto, come scrive Marco Leo, invece che pregare in silenzio per un uomo che ha dato la sua vita pastorale per il bene della nostra cittadina. Vergogna !!!!!! Don Giovannino non merita certo tutte queste polemiche, ma un dignitoso silenzio e un grande ricordo !!!!

  9. io non c’ero e mi dispiace non aver potuto salutare per l’ultima volta don giovannino… il decoroso silenzio in cui ha lavorato tanti anni MERITA un rispettoso silenzio dinnanzi alla sua morte. Quindi chiedo a tutti voi in rispetto ad una persona che comunque è stata fulcro della vita della nostra cittadina un dignitoso silenzio… Don Giovannino non merita tutte queste polemiche.
    Grazie

  10. penso che fosse doveroso che il sindaco esprimesse l’ultimo saluto a don giovannino,come rapresentante di tutto il paese………
    come ha fatto nella prima seduta del consiglio comunale,ricordando e rispetando un minuto di silenzio,per sindaco dottor fanni.
    ed in quella occasione non c’erano così tanti votti da pescare………..
    purtropo chi non sà fare del bene vede il male ovunque!!!
    (non aparte ai politici,riconosco le pesrsone civili e che lavorano)

  11. Ma lasciamo che don Giovannino riposi in pace. Non continuiamo a nominarlo invano, possiamo solo chedergli che continui a pregare per noi. Piuttosto, riflettiamo e cerchiamo di capire come si generano queste discussioni assurde e cosa possiamo fare per risolvere il malessere che domina nel nostro paese. Vi garantisco che, insistere sempre sulla stessa formula e cioè, considerare
    tutti i Villacidresi che mai si lamentano e viceversa, tutti coloro che fanno certi interventi, a volte aggressivi e poco consoni alla circostanza, non si produrrà mai niente di positivo. Forse siamo tutti potenzialmente responsabili, poichè abbiamo contribuito tutti alla costruzione della società in cui viviamo. Forse dovremo dare risposte concrete e imparare a convivere e accetare il risultato del nostro stesso operato.
    Colgo l’occasione per scusarmi per il mio misero intervento …

  12. Perdonatemi se ho provocato tutti questi malumori. Mi sono riferito alla frase del giornalista “Molto apprezzati i discorsi di Giannina Orrù e Martino Contu”. Posso non essere d’accordo? Come ha misurato il giornalista il grado di apprezzamento? Se vado in chiesa mi aspetto che a parlare sia il clero, i politici hanno le loro sedi per esprimersi, si esprimessero anche o sopratutto sui problemi dei cittadini. Ritengo sia scorretto salire sull’altare, anche se il paragone è improponibile, per i funerali di Giovanni Paolo II non ricordo fosse salito nessuno a fare discorsi.

      • Bravo,Ignorantissimo!!! Tu sì che sei una persona diplomatica e tollerante, non conosco il tuo grado di cultura ma dalla tua espressione si evince tutto …
        In merito al comento di Roberto, mi sento di sottolineare che, non importa chi parla e in quale circostanza ma bensì i contenuti che si trasmettono al pubblico. Dunque, se il vicesindaco ha voluto manifestare, con chiare intenzioni propagandistiche, i “pregi” dell’attuale amministrazione comunale condivido in pieno il tuo dissenso e aggiungo che anche a me avrebbe fatto schifo.
        In caso contrario, è bene contenere le nostre opinioni poichè tutti noi, me compreso, che conoscevamo il nostro parroco don Giovannino potevamo salire nell’altare per esprimere parole di cordoglio nell’ultimo saluto, e non credo che nessuno l’avesse proibito; almeno spero …

  13. Don Giovannino è stato un umile servo della comunità villacidrese, dalla quale non si è voluto staccare neanche neanche in questo momento di trapasso. Solo questo dovrebbe bastare………. Ma ?????? i discorsi di Giannina Orrù e Martino Contu”. La folla eterogenea dove accanto alle personalità politiche, religiose e militari, mi chiedo ? Come mai per il povero Gabriele Saiu non cerano tutte queste persone …..forse perche era povero ???????

  14. La scomparsa di don Giovannino ha creato un vuoto di governo nella parrocchia di santa Barbara. Sono state sospese diverse attività, in attesa della nomina del nuovo parroco: il servizio di assistenza ai poveri della Caritas,e l’uscita del giornale parrocchiale INSIEME. L’intera vita della parrocchia è stata “congelata”. Chissà fino a quando…

    • ma questo è lo stesso Marcialis che scriveva un articolo sulla base di lettere anonime che affermavano esserci in Caritas qualcuno che usava la carne per altri scopi? No, non può essere lui… ditemi che non è vero… Ma guarda: ai tempi di don Giovannino certe cose non accadevano!!!

    • Caro Marcialis, il Vescovo non ha fatto nessun bliz, ma visto che ti vanti tanto per la tua grande cultura, dovresti sapere che sino a poco tempo fa quando moriva un sacerdote, parroco in carica di una parrocchia, veniva sigillato l’ufficio parrocchiale e l’ufficio privato del sacerdote, e prima di poter entrare parenti, amici e conoscenti del defunto parroco, il Vescovo mandava altri sacerdoti a controllare e recuperare tutto ciò che non era personale del sacerdote. Il Vescovo come dice Gianni ha l’obbligo di tutelare la parrocchia e ciò che la parrocchia possiede.. Anzi speriamo che siano arrivati in tempo…perchè oggi ci si può aspettare di tutto..perchè le PECORE tante volte si trasformano in lupi..

  15. gianni (così ti “firmi”) Trovo le tue domande sesquispedali…SCRIVI: “Cosa avrebbe dovuto fare il vescovo secondo te? Lasciare la parrocchia in balia di se stessa?” LA DOMANDA E’ VIZIATA NELLA FORMA E NELLA SOSTANZA: Esistono infatti gruppi, associazioni, consigli pastorali (considerati evidentemenmte composti da… pecore), un periodico mensile diretto dal console onorario dell’Uruguay Martino Contu, l’ Università della Terza Età (che raccoglie persone d’ingegno e cultura come Albina Putzu, Emilio Loru, Angelo Concas) che sono “state sparite” in questa circostanza: il blitz era d’obbligo. E “pratiche” di “blitz” già ce n’erano state in precedenza, stando ancora in vita don Giovannino… don Giovannino è stato un servo inutile: da ricordare come icona del tempo che fu. UBI MAIOR, minor cessat!

    • Bravo Giampaolo Marcialis (così ti firmi) hai dato sfoggio di tutta la tua ignoranza,e meno male che saresti un giornalista, conosci la parola blitz ma la usi in maniera impropria, faresti bene a leggerti il codice di diritto canonico, in particolare dal can. 515 in poi, capiresti la funzione del parroco, del vescovo e tante altre cose che evidentemente ignori o forse la tua faziosità ti spinge a dimenticare. I consoli onorari anche se dirigono importanti testate giornalistiche,ex amministratori locali, gruppi vari sono sempre e comunque di supporto al parroco e alla vita della parrocchia, non lo possono certo sostituire. Il consiglio pastorale addirittura ha solamente voto consultivo ed è retto dalle norme stabilite dal Vescovo diocesano. Ti inviterei quindi ad avere più rispetto per la gerarchia della Chiesa e per coloro che credono che la Chiesa sia quello che Gesù ha voluto che fosse. Quando verrà nominato il nuovo parrocco, si spera ovviamente avvenga il più presto possibile, ma la penuria dei sacerdoti della diocesi rappresenta un grave ostacolo, Le attività ripartiranno con slancio e vigore e chi ha collaborato con l’anima buona di d. Giovannino, se lo ha fatto in maniera gratuita e disinteressata, continuerà a farlo anche col nuovo parroco.

      • Gianni, condivido in pieno ciò che hai scritto. Finalmente quancuno che difende la Chiesa e ciò in cui crede… Il Vescovo è il nostro pastore e la guida della nostra Diocesi, va amato e rispettato..
        Spero che presto avremo un nuovo parroco con cui collaborare per il bene della comunità parrocchiale di Santa Barbara.

  16. Non tutto ciò che brilla è oro!
    E se il blitz di Dettori fosse stato un vero un BLITZ?
    Blitz ripetuto successivamente in una casa di Gonnosfanadiga?
    E finito poi nella “polvere del tempo”…o nelle “nebbie del passato”?
    Che cosa si voleva trovare con quel blitz?

    GPM Marcialis aveva scritto un servizio a distanza di un anno dalla scomparsa di Don Giovannino Pinna…e immediatamente due o tre “penne arrabbiate” sono passate all’attacco di Marcialis.
    O Marcialis è un vero cronista del luogo che pone e si pone dei perchè, anche quando agli “altri” sembra inopportuno, oppure le “penne arrabbiate”
    attaccano per mettere le mani avanti.

    Però la domanda rimane senza risposta. Il vescovo Dettori ha ordinato un vero e proprio BLITZ in quel di Santa Barbara. Perchè?

    Alle “penne arrabbiate” che si ergono a difensori della “vera fede” della Chiesa Cattolica ed Apostolica Romana, ricordo solo che quella Chiesa, voluta e fondata da Gesù Cristo in Persona, ha contato fin dai primissimi suoi giorni: un Giuda Iscariota, un Papa che in poche ore l’ha “tradita tre volte”, un Apostolo (postumo, ma grandioso) che per anni l’aveva accanitamente perseguita…e non c’è da stupirsi se dopo 2000 anni – con i cuori sì pieni di fede ma “raffreddati” dai nuovi-vitelli-d’oro, – la Chiesa, nuova tribù di Davide, erra ancora nel deserto e i “carabinieri” e poliziotti della tribù di Dan sono costretti ad usare il manganello con quelle teste dure!

  17. Caro don Giovannino, sei sempre nel mio cuore!Sono passati ormai più di 3 anni dalla tua scomparsa eppure il tuo ricordo è sempre vivo in me…io ti ho conosciuto quando avevo solo 12 anni(in un paese diverso da Villacidro) e per me sei stato un grande insegnante: con la tua fede e la tua voglia di fare sei riuscito a cambiare tutto il paese, sei riuscito a fare della tua missione sacerdotale un vero capolavoro!Il Signore ti chiedeva di avvicinare i fratelli e le sorelle all’Amore di Dio, ebbene il tuo impegno è stato grandioso, ed ora che ho 40 anni ti devo ringraziare perchè sono ormai 6 anni che ho trovato la conversione, che provo delle sensazioni bellissime perchè il Signore lo sento sempre vicino e mi ama. Grazie perchè ora posso capire e vedere ciò che prima non vedevo…ora prego sempre x te perchè tu caro don Giovannino possa riposare per sempre nell’alto dei cieli. Anche tu prega sempre per noi. Riposa in pace!!

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