Villacidro, via della Libertà: si apre uno spiraglio per i residenti

"Tra un mese verificheremo le dichiarazioni dei nostri amministratori", urlano in coro i residenti stanchi delle solite promesse.

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L'amministrazione durante il sopralluogo

VILLACIDRO. Dopo oltre 15 anni di promesse non mantenute e parole buttate al vento, qualcosa inizia a muoversi in via della Libertà. Si apre un piccolo spiraglio per i residenti da anni costretti a vivere con apprensione in caso di forti piogge e incendi nella vicina pineta. L’amministrazione avrebbe messo in piedi una serie di iniziative mirate a rendere più sicuro e agevole l’intervento dei mezzi di soccorso in caso di calamità naturali. L’assessore Marco Erbì, in svariate occasioni, ha incontrato alcuni residenti della zona, con i quali ha analizzato i problemi rimasti irrisolti per oltre un ventennio. A meta luglio l’amministrazione ha effettuato un sopralluogo insieme ad Antonio Meloni, docente di lettere e residente nella via Montegrappa, da sempre in prima linea per la messa in sicurezza di quel versante. “Tutto il centro storico di Villacidro – dichiara Meloni – da molto tempo è abbandonato a sé stesso, basta farsi un giro nei paesi vicini e fare un confronto. Con il tempo i grattacapi si sono aggravati, i cittadini hanno cercato un fai da te a problemi più grandi di loro che solo le Pubbliche amministrazioni possono e devono risolvere”.

Com’è la situazione attuale in via della Libertà?

Via Della Libertà è insieme centro storico e periferia confinante con la pineta: strada stretta, senza sbocco, con manto stradale di cemento variamente dissestato, priva di cunette, di tubazioni e griglie di raccolta delle acque meteoriche. In caso di pioggia questa strada, densamente popolata di uomini e mezzi, si trasforma in un torrente in piena. È da una vita trascurata, in uno stato di incuria e di degrado.

Lei si è battuto in particolare per la messa in sicurezza di quella zona. 

Il tratto di paese al limite con la pineta dal Carmine è fortemente a rischio idrogeologico e di incendi, è anche il più vulnerabile perché inaccessibile ai mezzi meccanici, di soccorso e antincendio, compresi quelli della Protezione civile. Ricordo che quelle abitazioni sono miracolosamente sopravvissute ai gravi incendi dell’agosto 2003, agosto 2007, settembre 2013, gennaio 2015; alle alluvioni del novembre 2011 e del marzo 2015. Nel frattempo le leggi si sono fatte più severe, in particolare la Legge n. 225 del 24 febbraio 1992 obbliga i comuni a dotarsi di un Piano Comunale di emergenza per rischio incendi boschivi e di interfaccia e attribuisce al sindaco autorità comunale di protezione civile. Finalmente anche il Comune di Villacidro il 21 giugno scorso ha presentato ai cittadini il Piano di protezione civile comunale, devo dire carente per la situazione di questo tratto di paese.

Qualcosa si è smosso nell’amministrazione comunale?

Ho rilevato una scarsa informazione sull’argomento e meraviglia per i problemi, ma devo anche dire che ho trovato una grande sensibilità, attenzione e volontà di trovare soluzioni. Sono stato sul posto più volte con l’assessore all’ambiente Marco Erbi anche per vedere cosa fare; poi lunedì 17 luglio con la sindaca Marta Cabriolu e lo staff di cui facevano parte lo stesso assessore Marco Erbi, con quello ai Lavori Pubblici Giuseppe Ecca e il Capo cantiere, abbiamo fatto una ricognizione dettagliata.

Tanti i problemi, ancora promesse?

Penso proprio di no. Mi auguro. Preliminarmente verrà privilegiata la sicurezza. La sindaca si è mossa subito, ha trovato dei soldi nel bilancio comunale per preparare un progetto che prevenga i rischi di incendi e idrogeologici, per poi richiedere gli opportuni finanziamenti.

Cosa si farà?

Sarà ampliato il piazzale di Via Della Libertà confinante con la pineta, anche per permettere l’accesso e la svolta dei mezzi di soccorso; sarà agevolato l’accesso e il percorso da Via Della Libertà a Via M. Grappa per permettere la fuga in caso di pericolo; a partire dal piazzale di Via Della Libertà si realizzerà una strada che si congiungerà alla strada per Monti Mannu e alla chiesetta del Carmine; Saranno installate colonnine per il servizio antincendio utilizzando la condotta idrica che dal Carmine porta a Campus de Monti.

La Sindaca Marta Cabriolu conferma le promesse fatte nel sopralluogo di metà luglio: “Porremo grande attenzione nel prossimo futuro alla messa in sicurezza dell’area compresa fra la fine della via della Libertà e la pineta, da troppo tempo trascurata. Sarà obiettivo di questa amministrazione anche la realizzazione di un progetto per la prevenzione del rischio idrogeologico e antincendio, che possa consentire la partecipazione del Comune ad eventuali bandi di finanziamento all’uopo destinati. Si studierà, inoltre, la migliore soluzione per la realizzazione della via di fuga per i residenti e per il personale di soccorso in caso di pericolo. La realizzazione di quest’ultima, come si potrà comprendere, richiederà ingenti risorse e sarà legata a bandi e finanziamenti esterni. Impossibile, in questa fase, dare delle tempistiche”.

GIANLUIGI DEIDDA

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