Nulla di fatto. La mozione presentata dall’opposizione in cui chiedeva il “netto e fermo rigetto” delle attribuzioni effettuate verso la comunità villacidrese è stata bocciata dalla maggioranza.
Sul caso è intervenuto anche L’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della Stampa sarda, poiché nella menzione del Premio Ambrosoli ricevuta dal Sindaco di Villacidro Marta Cabriolu, veniva accostato il termine mafia alla stampa locale e che la Sindaca fosse stata vittima di “ripetuta delegittimazione locale a mezzo stampa (anche con riferimenti lesivi della sua dignità di persona e di donna), con correlate attività di indagine”.
“La mafia – si legge nel comunicato congiunto dell’Ordine de Giornalisti e dell’Associazone Stampa Sarda – è una cosa tragicamente seria. L’idea che possano esserci punti di contatto tra la stampa locale campidanese e Cosa Nostra, viceversa, è una buffonata grottesca, che offende il buonsenso ma soprattutto la memoria dei cronisti abbattuti a fucilate per aver fatto il loro dovere. Eppure, qualcuno ha pensato di interpretare in questo senso la motivazione della “menzione premio Ambrosoli” recentemente attribuita alla sindaca di Villacidro Marta Cabriolu. Benissimo ha fatto la sindaca a chiarire in Consiglio comunale che non esiste neanche un nesso lontano fra gli organi di informazione locali e regionali e la criminalità organizzata. L’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della Stampa sarda, che nei giorni scorsi avevano sollecitato all’amministrazione comunale una presa di posizione in tale senso, registrano con soddisfazione le dichiarazioni nette e inequivocabili della sindaca Cabriolu e auspicano che da domani la stampa sia al centro di un dibattito orientato su temi più seri: il precariato nelle redazioni, le querele bavaglio, il pluralismo in estinzione”.
Non passa la mozione presentata dall’opposizione in cui si chiedeva il “netto e fermo rigetto nei confronti delle attribuzioni effettuate verso la comunità Villacidrese da parte Giuria e Commissione aggiudicatrice del Premio Ambrosoli poste alla base delle motivazioni della Menzione Speciale Giorgio Ambrosoli conferita alla Sindaca Marta Cabriolu, riguardante quella parte che evidenzia “possibili interessi non dichiarati e illegittimi, sia di seri rischi di associazioni criminali miranti a turbare e influenzare il normale operato della pubblica amministrazione locale nel suo complesso, anche di stampo mafioso, sussistendo al riguardo tutti gli indizi tipologici”.