Dal Linas agli Appennini abruzzesi, avventurosa escursione per due ragazzi sardi

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Eleonora e Stefano nella cima più alta

SULMONA (L’Aquila). Due giovani escursionisti, Eleonora Lampis e il villacidrese Stefano Muscas, qualche giorno fa hanno scalato il Massiccio della Majella, tra le provincie di L’aquila, Chieti e Pescara, raggiungendo la cima Monte Amaro( 2.793m s.l.m.) la seconda cima più alta degli Appennini dopo il Gran Sasso. Un’impresa nata quasi per gioco dopo mesi di preparazione nelle montagne sarde, in primis il Massiccio del Monte Linas e le cime più alte della Sardegna, da La Marmora al Bruncu Spina.
Quella che hanno affrontato in Abruzzo, accompagnati da guide esperte e da un nutrito gruppo di appassionati, è stata una camminata di quasi 10 ore(andata e ritorno) con partenza da Fonte Romana a quota 1.235m con un dislivello totale di oltre 3.000 metri e una percorrenza di circa 27 km totali. Un trekking di livello EE (escursioni esperti) caratterizzato da alcuni passaggi dove le pendenze hanno superato il 70%.

All’arrivo in cima non poteva non sventolare il simbolo della Sardegna; la bandiera dei 4 Mori.
Questa che ora è una passione – racconta Stefano Muscas – potrebbe trasformarsi presto in una attività professionale.”
il mio obiettivo finale, dopo una scrupolosa preparazione e formazione con le necessarie abilitazioni, – spiega Stefano – è quello di fare da guida ai tanti amanti della montagna, in particolare in Sardegna dove non mancano percorsi affascinanti, cime panoramiche e boschi secolari di una bellezza selvaggia senza eguali”. (A. S.)

Il Monte Amaro (2.793 m)

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